IMPRINTING E SOCIALIZZAZIONE
L’imprinting è un processo grazie al quale il cucciolo di jack russell terrier impara a riconoscere la propria specie e l’uomo. L’imprinting costituisce la prima fase di apprendimento dei giovani cuccioli.
Più precisamente è il periodo di vita che va dalla quarta alla settima settimana di vita.
Nel processo di socializzazione il cucciolo di jack russell terrier inizialmente considera la prima persona con cui viene a contatto come suo compagno. Di fronte alle altre persone che subentrano in un secondo momento invece, il cane potrebbe avvertire un senso di paura che con il tempo riuscirà a superare.
L’imprinting è sicuramente la fase più importante di tutta la vita del cane in quanto condizionerà in maniera abbastanza significativa il periodo successivo della socializzazione. Ma una mancanza parziale o totale di imprinting può provocare nel cane dei danni comportamentali.
Quali sono le conseguenze di un imprinting errato?
L’imprinting come è stato già accennato precedentemente, è una fase molto importante per il cane, e se viene dato nella giusta misura contribuirà sicuramente al suo buon sviluppo cognitivo.
Infatti tutto ciò che l’animale apprende per mezzo dell’imprinting viene assorbito in maniera indelebile dal suo sistema nervoso e rimane per tutta la vita. Ma se un cucciolo viene tenuto in disparte durante il periodo sensibile maturerà senz’altro un atteggiamento di paura e di terrore nei confronti degli altri cani, e potrebbe in futuro diventare difficile da gestire o addirittura aggressivo.
Per tale ragione è di vitale importanza che nella fase di socializzazione del nostro jack russell terrier gli permettiamo di entrare in contatto con una vasta gamma di stimoli.
In altri termini, il cucciolo di jack russell terrier deve venire in contatto con determinati stimoli (altri cani, persone, cose ecc.), imparare a riconoscerli ed infine a reagire ad essi in modo appropriato. Se questo non succede, allora una parte della sua capacità di captare gli stimoli esterni, purtroppo si atrofizzerà e una volta divenuto adulto avrà problemi di ansiao di insicurezza di fronte a situazioni che per noi possono essere normali.
Il ruolo della madre e dei fratelli
Il primo punto di riferimento del cucciolo di jack russell terrier è sicuramente la madre. Infatti per il cucciolo la madre diventa il suo modello da imitare e da seguire.
E’ proprio nella fase dell’imprinting che la madre gli insegna le regole fondamentali della vita sociale. Per mezzo di queste regole la madre gli trasmette i modelli nonché i codici di comportamento essenziali per le reazioni intraspecifiche.
Anche il gioco con i fratelli è fondamentale. A partire dalla sesta settimana, i cuccioli imparano a giocare tra di loro, inseguendosi, nascondendosi o lottando.
Il gioco è per loro una vera palestra di vita e se viene a mancare, molto probabilmente crescerà con dei grossi problemi comportamentali. Quindi alla luce di tutto questo, la permanenza del cucciolo con la madre e i fratellini deve durare almeno 2 mesi. E’ proprio grazie alla madre che il cucciolo imparerà ad essere adulto.
Se viene portato via troppo presto dalla madre e dai fratelli, si rischia che il cane acquisisca comportamenti sbagliati perchè non ha avuto il tempo necessario per apprendere le regole fondamentali della vita sociale.
Quando il cucciolo di jack russell terrier arriva nelle nostre case, generalmente il suo periodo di socializzazione non è stato ancora terminato. Quindi a questo riguardo è necessario educarli e al contempo stesso a insegnargli a stare in famiglia.
Per instaurare un corretto rapporto con te, specialmente quando sarà cucciolo, dovrai giocare molto con lui e guadagnarti piano piano la sua fiducia. Il vostro legame in questa fase si consoliderà e rafforzerà giorno dopo giorno.
Sia nei cani, come nell’uomo, una parte dell’intelligenza è innata, un’altra parte invece è acquisita. Nella parte acquisita gioca sicuramente un ruolo fondamentale la “socializzazione del cane”.
Dire che certe razze sono più intelligenti di altre non ha davvero molto senso; invece si può parlare di razze più adatte a svolgere certe “mansioni” rispetto ad altre.
Il cane impara molto rapidamente ad associare certi segnali ad eventi immediati, sia che gli risultino piacevoli che spiacevoli.
Ad esempio, il tintinnio delle chiavi, può far capire al cane che è l’ora della passeggiata aumentando così la sua agitazione, anche se tu magari hai solo spostato le chiavi da un mobile al porta oggetti.
In questi casi, anche se all’inizio il cane ha dovuto in qualche modo imparare che il rumore delle chiavi è collegato alla passeggiata, si può dire che le volte successive sia più un riflesso condizionato invece che un comportamento pensato da parte del cane.
Degli studi hanno mostrato che i cuccioli che nascono in un ambiente con molti stimoli (altri cani, persone, auto, bambini) avranno di conseguenza meno difficoltà ad approcciarsi a situazioni nuove, come un nuovo comando o una nuova lezione.
Quando il sistema nervoso del cucciolo è sviluppato, (verso le 4 settimane circa), è quindi molto importante la socializzazione con gli altri esseri viventi e con il mondo che lo circonda.
Come far socializzare il cane
Un paio di settimane dopo la nascita, il cucciolo di jack russell terrier comincia la fase di socializzazione, imparando così ad interagire con le persone, i suoi simili e l’ambiente che lo circonda. Ciò che accade in questa fase è di fondamentale importanza perché influenzerà il resto della vita del cane.
Il tipo di convivenza con l’uomo, il porsi con i suoi simili e la capacità di adattarsi si formano in questa fase importante. La mancanza di questo passaggio, oppure una scarsa stimolazione e/o interazione, è di solito l’origine di problemi comportamentali che il cane poterà con sé per tutta la vita.
Infatti, un jack russell terrier adulto con disturbi del comportamento, richiede l’intervento di educatori e la frequentazione delle classi di socializzazione. Per questo motivo il proprietario deve prestare attenzione alle attività di socializzazione fin da cucciolo. È importante che il cucciolo abbia contatto con le persone, l’ambiente e gli altri animali domestici.Uno dei modi principali per imparare a relazionarsi è il gioco. Tramite questo mezzo comunicativo il cane può relazionarsi con altri simili di età e razze diverse. Ovviamente prima che il contatto avvenga, è obbligatorio che il cucciolo abbia tutte le vaccinazioni fatte, così da evitare di contrarre malattie di vario genere.
Relazionarsi con i suoi simili permette la prevenzione di comportamenti aggressivi, paure o fobie. Così come si farà giocare il cucciolo di jack russell terrier con gli altri cani (con e senza il guinzaglio), si spingerà alle relazioni anche con le persone. Infondo il cane è un animale socievole che vive in branco, quindi ha bisogno di una famiglia e di capire il suo ruolo nella società. Deve tuttavia essere indipendente, così da non soffrire d’ansia da separazione quando il padrone non è con lui.
Prima di adottare un cucciolo di jack russell terrier è bene informarsi sul luogo di nascita. È importante che nei primi giorni di vita il cane non abbia vissuto in un luogo isolato senza rumori e odori. Si preferisce un cucciolo nato in casa oppure presso un allevamento.
L’ imprinting è ciò che permette al cane di capire di essere parte della specie canina, questo perché il cucciolo appena nato non capisce di appartenere a questo genere. Anch’essa è una parte fondamentale per lo sviluppo comportamentale. Un cane con l’imprinting sbagliato è probabile che in futuro possa avere problemi a interagire con i suoi simili.
Durante la prima fase di vita del cucciolo, è vitale che il cane resti con i fratelli/sorelle e la mamma per almeno i primi due mesi di vita. È opportuno esporre il cucciolo agli stimoli di vita quotidiani, così che il cane impari che non sono pericoli, ma novità. Il ciclo di socializzazioneè così composto:
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Dalle 3 alle 8 settimane i cuccioli imparano a reagire con gli altri cani. Questa socializzazione è chiamata socializzazione primaria intraspecifica;
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Dalle 5-8 settimane fino alle 12 settimane il cucciolo impara a interagire con le persone e le altre specie di animali. Prende il nome di socializzazione secondaria intraspecifica;
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Dalle 5-12 settimane fino alle 16 settimane i cuccioli esplorano l’ambiente che li circonda.
L’interazione con il mondo che lo circonda gioca un ruolo fondamentale per la formazione del carattere e quindi sull’essere un buon cane. Tre mesi di vita è il limite massimo in cui può avvenire la socializzazione spontanea.
Se ad esempio entro questo termine il cane non entra a contatto con i gatti, è probabile che per il resto della vita non riuscirà ad avere un rapporto sano con il felino. Deve abituarsi agli ambienti differenti, ai rumori e agli odori diversi. Solo adottandosi ai cambiamenti imparerà a non avere paura delle novità. Nel momento in cui la socializzazione viene a mancare, il cane adulto dovrà seguire delle classi di socializzazione.
Le classi di socializzazionehanno il compito di sviluppare le competenze sociali dei cani, aiutando a risolvere problemi che si manifestano quando avviene un’interazione tra le specie diverse. Questi “incontri” non servono solo a far incontrare i cani, ma a dare uno strumento per permettere che ciò avvenga.
Ed è per questo motivo che le classi non si formano in base all’età, razza o sesso del cane ma in base alla personalità, competenze e capacità di socializzare. Il cane durante questi incontri non va obbligato a fare qualcosa, ma al contrario, va lasciato libero di esprimere se stesso enti certi limiti. Ovviamente poi starà al padrone decidere se lascialo libero o tenerlo al guinzaglio durante il confronto.
Il padrone è parte della squadra, non starà lì a guardare, ma aiuterà a interagire, a far capire al cane che socializzare è importante. Con lo sguardo, con i movimenti e con la voce il cane dovrà essere rassicurato da chi lo guida. Uno degli obiettivi finali, infatti, è creare un canale comunicativo efficace tra cane e proprietario.
Barriere fisiche come la recinzione o il guinzaglio sono degli strumenti che possono aiutare a tutelare in nostro jack russell terrier.
20 cose che dovresti presentare al tuo cane ad una giovane età:
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ed aspettare i treni; I suoni del suo mondo – automobili, TIR, elicotteri, sirene, campanelli della porta, folla, aeroplani, telefoni – in breve, qualunque suono possa sentire nelle normali situazioni di ogni giorno;
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I bambini (quanti e di che età dovresti determinarlo dalle dimensioni, razza e personalità del tuo cane);
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Persone di qualunque età, etnia, sesso, apparenza e livello di voce;
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Cuccioli (solo dopo che il tuo cane ha fatto un ciclo completo di vaccinazioni);
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Cani più anziani (solo dopo che il tuo cane ha fatto un ciclo completo di vaccinazioni);
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Altri animali che potrebbe incontrare – conigli, scoiattoli, cavalli, mucche, uccelli e gatti;
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Apparecchiature elettriche e non di casa, come l’aspirapolvere, la lavastoviglie, la scopa e lo spazzolone;
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Attrezzi da giardino – seghe a motore, soffia-foglie e altri utensili simili;
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Gli oggetti di tutti i giorni nelle diverse posizioni: il sacco della spazzatura che sta in piedi un giorno (perché pieno) e steso su un lato il giorno successivo, l’asse da stiro aperta un giorno e richiusa il giorno dopo;
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Carrelli della spesa e passeggini;
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Palloni da spiaggia, da basket, da tennis e frisbee;
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Auto e camion, sia parcheggiate che in movimento (portalo a spasso);
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Scale e ponti;
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Luoghi come la spiaggia, la montagna o i marciapiedi cittadini;
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Se possibile recarsi nelle vicinanze di un aeroporto e osservare gli aerei che atterrano e decollano, oppure alla stazione
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Il veterinario, il negozio di tolettatura per cani, il negozio di animali;
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La casa di un amico;
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Eventi sportivi all’aperto o gare canine;
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Persone in movimento – ciclisti, pattinatori, persone che fanno jogging persone in carrozzella o con le stampelle;
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Mercatini e mercati in genere;
Questa ovviamente non è una lista completa di tutto quello che può o potrebbe venire a contatto il tuo jack russell terrier durante la sua vita ma ti dà un’idea di come dovresti muoverti al riguardo,
I cuccioli di jack russell terrier del nostro allevamento sono ceduti con un buon livello di socializzazione, naturalmente un buon padrone dovrà proseguire l’educazione per tutta la vita del cane, noi saremo sempre disponibili a dare supporto e suggerimenti.