L’IMPORTANZA DEI TEST GENETICI NEL JACK RUSSELL TERRIER
Prima di adottare un cucciolo di Jack Russell Terrier bisogna fare una seria riflessione sui motivi che ci spingono all’adozione di un cane. Ricordiamoci sempre che non si tratta di un oggetto ma di un essere vivente che accompagnerà la nostra quotidianità per un periodo medio di quindici anni. Farà parte della nostra famiglia e sarà auspicabile che questa esperienza sia piacevole per tutti, cucciolo compreso. Nello specifico, risulta necessario evitare l’acquisto di un cucciolo su quei siti internet che, vendendo a prezzi stracciati, non danno garanzie relative a pedigree e selezione genetica. I test genetici sono particolarmente onerosi ma sono indispensabili per scongiurare malattie ereditarie che, sviluppate in età adulta a seguito di accoppiamenti non controllati, porterebbero ad affrontare spese veterinarie veramente costose, vanificando, in questo modo, il risparmio avuto al momento dell’adozione di un Jack Russell Terrier presso venditori che, non investendo nella prevenzione, possono permettersi prezzi più bassi ma non assicurano le fondamentali garanzie. Il Jack Russell Terrier è una razza che ha la predisposizione a soffrire di alcune malattie ereditarie come la necrosi asettica della testa del femore, la lussazione del cristallino o la lussazione della rotula. Quindi, principio fondamentale nell’adozione di un cucciolo di Jack Russell Terrier è che il cane sia in salute; la bellezza del cucciolo non si può intuire a soli due mesi di vita. Infatti è difficile stabilire in un cucciolo così piccolo quale potrà essere la sua tipicità morfologica da adulto. Per questo motivo è importante vedere i genitori. Entrambi trasmettono al cucciolo circa il 50% dei propri geni. Minore incidenza hanno i nonni ed i bisnonni, pur contribuendo, naturalmente, al suo aspetto in età adulta. Il nostro allevamento, al momento, non è in possesso di fattrici proclamate campionesse di bellezza ma possiamo garantire che i nostri Jack Russel Terrier sono esenti da malattie ereditarie. Questa assicurazione viene documentata da certificati che forniamo sempre al momento dell’adozione del cucciolo di jack russell terrier.
Lussazione del cristallino, una malattia degli occhi del jack russel terrier
La Lussazione del cristallino nel jack russell terrier è uno spostamento della lente nell’occhio. Il cristallino è essenziale alla visione facendo convergere la luce alla retina. Il cristallino è tenuto in posizione all’interno dell’occhio con legamenti sospensori. I legamenti che tengono la lente diventano distesi, portando infine alla dislocazione parziale o della rottura totale della lente. La lente diventa mobile nell’occhio, che comporta diverse disfunzioni: un aumento della pressione all’interno dell’occhio (glaucoma), per il distacco di retina, emorragie all’interno dell’occhio. La lussazione del cristallino è genetica nel Jack Russell Terrier e di solito si verifica tra 3 e gli 8 anni. Se la lussazione del cristallino non è trattata, questo porta alla perdita della vista. Un’operazione per rimuovere chirurgicamente la lente dislocata può consentire all’animale di mantenere la vista a lungo termine.La lussazione del cristallino del Jack Russel Terrier è ereditaria con espressione recessiva. Questa malattia degli occhi è causata da mutazioni nel gene ADAMTS17. Al Jack Russell Terrier, il 27% dei cani sono portatori della lussazione del cristallino. Un cane sviluppa la malattia se porta due copie mutate del gene, lui è “omozigote mutati.” Il cane “eterozigote” (portatore sano) porta una copia normale ed una copia mutata del gene: non sviluppa la malattia, ma trasmette la mutazione al 50% della sua discendenza. Un’individuazione insufficiente ha portato alla diffusione della mutazione, ad un aumento del numero di cani portatori sani senza notizia degli allevatori, dei veterinari e del club di razza.Il test del DNA avviene tramite un semplice tampone orale fatto da un veterinario. Il veterinario autentica il prelievo e garantisce un necessario monitoraggio medico degli animali potenzialmente affetti che possono sviluppare sintomi dopo. Il campione viene analizzato entro pochi giorni dal laboratorio. Il risultato è valido per tutta la vita e informa se il cane sia omozigote normale (sano), eterozigote (portatore sano) o omozigote mutante (affetto).Il risultato è dato sotto forma di un certificato e può essere fornito come garanzia per altri allevatori o per giustificare la produzione di cuccioli senza lussazione del cristallino. Testando il suo allevamento principale, l’allevatore garantirà il suo lavoro di selezione e il suo allevamento. Poiché la malattia è comune nel Jack Russell Terrier, si consiglia vivamente di non escludere allevamento cani eterozigoti (portatori sani) a rischio di perdere la diversità genetica della razza, le caratteristiche migliorative di molti riproduttori ed altri problemi genetici emergono. Nella misura in cui l’allevatore testa i riproduttori destinati alla riproduzione, si può facilmente assicurare gli acquirenti che i cuccioli non svilupperanno questa lussazione del cristallino comune nel Jack Russell Terrier.
Lussazione rotula del jack russell terrier
Benché si tratti di una patologia nota da molti decenni, la lussazione mediale della rotula nel jack russell terrier è ancora al centro di un vivace dibattito per quanto riguarda sia le cause che la provocano sia le terapie per correggerla. Ne ha parlato Kenneth Bruecker al 56° Congresso Multisala SCIVAC (Rimini, 1-3 2007).
Negli ultimi anni le ricerche hanno portato a considerare in modo sempre maggiore le deviazioni dell’asse funzionale dell’arto posteriore come causa principale di questa patologia. Tra le malformazioni più comunemente riscontrate si segnalano il valgismo del femore ed interventi chirurgici a carico del collo femorale, come per esempio l’ostectomia in caso di displasia dell’anca, che possono esacerbare la patologia. Un eccessivo disallineamento dell’arto può portare anche ad una chiusura prematura della fisi di accrescimentodistale mediale del femore.
L’indagine radiografica permette di avere utili informazioni per giungere ad una corretta diagnosi e, quindi, ad un opportuno trattamento. Le proiezioni più utilizzate sono la ventro-dorsale del bacino con torace ruotato di 30°, che permette di ottenere un buon allineamento dell’arto, la sagittale dell’arto ventro-dorsale, la proiezione skyline, in grado di evidenziare la profondità del solco trocleare ma che in effetti si dimostra di scarsa utilità, e la ventro-dorsale del bacino con il femore tenuto in verticale, con la quale si possono apprezzare eventuali rotazioni anomale in varo od in valgo del collo femorale. Per ottenere una corretta valutazione è importante che gli arti siano tenuti in una posizione più naturale possibile, senza rotazioni forzate. Utilissima si rivela la TAC, con la quale è possibile ottenere una visione tridimensionale dell’arto colpito.
Le tecniche tradizionali impiegate per correggere questa patologia sono la sulcoplastica, preferendo una tecnica che preservi la cartilagine ed evitando quindi la sulcoplastica per abrasione, la desmotomia mediale, l’imbricazione laterale, le suture antirotazionali (rispettando sempre i punti di isometria), la trasposizione dell’origine del muscolo retto femorale e la trasposizione della tuberosità tibiale. In questo ultimo caso l’autore preferisce effettuare un’ostectomia diagonale in modo da avere un maggior quantitativo di osso a disposizione per il fissaggio e lateralizzare la cresta tibiale semplicemente facendola scorrere lungo la diagonale. È possibile con la stessa tecnica, invertendo l’angolo dell’ostectomia, anche ottenere una medializzazione in caso di lussazioni laterali.
Anche associando due o più di queste tecniche, le recidive restano abbastanza alte, in quanto spesso non si presta dovuta attenzione al corretto allineamento dell’arto. L’obiettivo primario è comunque il ripristino dell’asse funzionale del quadricipite, ovvero quella linea che, con l’arto in posizione estesa ed in proiezione dorso-ventrale, collega la fossa trocanterica con il centro dell’astragalo. La differenza angolare tra questo e l’asse funzionale del femore è la misura angolare che il chirurgo deve correggere per ottenere l’allineamento dell’arto. La tecnica prevede una ostectomia a cuneo distale del femore ed il suo successivo fissaggio tramite placche e viti. In alcuni casi si deve ricorrere anche ad una ostectomia distale della tibia per evidente valgismo o varismo del tarso. Le ostectomie correttive possono essere associate alle tecniche tradizionali ed alla TPLO per il concomitante trattamento delle patologie legamentose. I nostri soggetti di Jack russell terrier sono esenti da questo tipo di malattia.
Necrosi asettica della testa del femore del jack russell terrier
Quando parliamo di ortopedia siamo sempre abituati a pensare alla displasia dell’anca nei cani di grossa taglia, bene che vada ci viene in mente la displasia del gomito e la rottura del crociato (che colpisce spesso e volentieri anche di piccola taglia) e poco altro. Eppure anche i cani di piccola taglia come il jack russell terrier hanno una loro patologia caratteristica, anche se si riscontra con minor frequenza rispetto alla displasia dell’anca nei cani di grossa taglia. Lanecrosi asettica della testa del femore, nota anche come malattia di Legg Calve Perthes o necrosi avascolare della testa del femoreè una malattia ortopedica che colpisce i cani toy e di piccola taglia come il jack russell terrier durante l’accrescimento. Di solito il riscontro è monolaterale: si ha un’alterazione della testa e del collo del femore con conseguente artrosi e zoppia posteriore anche grave.Come capita di frequente, ancora non si conosce bene l’eziopatogenesi della necrosi asettica della testa del femore nel cane. L’unica certezza che si ha è l’ereditarietà della patologia, ampiamente dimostrata nei West Highland White Terrier, negli Yorkshire Terrier e nei Barboni toy. Il che vuol dire escludere dalla riproduzione tutti i cani che presentano la malattia, onde evitare di continuare a far nascere cuccioli malati. Un qualsiasi danno vascolare provoca una necrosi con rivascolarizzazione, riassorbimento e rimodellamento osseo fino a che la testa del femore non collassa con perdita totale della normale strutturae forma della testa e del collo del femore. Come anticipavamo, la necrosi asettica della testa del femore la si vede in cani in accrescimento appartenenti a razze toy o di taglia piccola. Tipicamente compare fra i 4 e i 12 mesi di vita, non c’è predisposizione di sesso e spesso la si vede in: West Highland White Terrier, Yorkshire Terrier, Barbone toy, Jack Russell Terrier, Chihuahua, Carlino, Maltese, Pinscher, Lhasa Apso, Cairn Terrier e Volpino di Pomerania. I nostri soggetti di jack rssell terrier sono esenti da questo tipo di malattia.